venerdì 5 marzo 2010

XV Giornata della Memoria e dell'Impegno

Il programma delle giornate e i seminari tematici (agg. 4 marzo 2010)

La XV Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, si celebrerà in Lombardia, a Milano, sabato 20 marzo 2010. Milano sarà protagonista dei giorni del 19 (con l'incontro tra i familiari delle vittime e a seguire momento ecumenico di ricordo delle vittime) e del 20 (con la marcia al mattino e i seminari e il concerto al pomeriggio).
Venerdì 19 marzo Ore 15.30-18.00 Incontro per i familiari delle vittime delle mafie, presso il Centro San Fedele di Milano (riservato ai familiari)
Ore 18.00 - 19.30 Incontro ecumenico in ricordo delle vittime, presso la Chiesa San Fedele (l'accesso sarà prioritariamente garantito ai familiari delle vittime delle mafie)
Sabato 20 marzo Ore 9.00 Concentramento Manifestazione Bastioni Porta Venezia
Ore 10.00 Partenza Manifestazione da Bastioni Porta Venezia
Ore 11.30-13 Arrivo in Piazza Duomo: Lettura dei nomi delle vittime e interventi di Libera, Avviso Pubblico, familiari delle vittime
Ore 14.30-18.00 Gruppi di lavoro tematici in 11 sale del centro di Milano (preferibile l'iscrizione, a breve disponibile sul sito)

I SEMINARI DI SABATO POMERIGGIO
Anche quest'anno Libera organizza, grazie alla collaborazione di molte associazioni, alcuni momenti di approfondimento sul tema delle mafie, che si svolgeranno nel pomeriggio del 20 marzo.
E' necessaria l'iscrizione, per prevedere al meglio la logistica dei seminari, che si svolgeranno tutti in sale nel centro cittadino. A breve sarà disponibile la scheda di iscrizione, da inviare alla segreteria nazionale via mail o via fax.

Questi i temi che si approfondiranno:
1. L'EDUCAZIONE PAGA - QUATTRO CHIACCHIERE SUL CRIMINE
2. AL NORD LA MAFIA NON FA NOTIZIA
3. LA CORRUZIONE IN ITALIA: L'ETERNO RITORNO
4. LAVORO NERO E INFILTRAZIONI MAFIOSE, VERSO EXPO 2015
5. ECOMAFIE IN LOMBARDIA
6. LA LOTTA ALLE MAFIE TRASNAZIONALI e AL NARCOTRAFFICO
7. I BENI CONFISCATI ALLE MAFIE: COOPERARE CON LIBERA TERRA, ASSEMBLEA SOCI AGENZIA
8. GENERI-IAMO CITTADINANZA: L'ANTIMAFIA SOCIALE DAI GIOVANI PER I GIOVANI
9. LIBER-ARTI: L'UTILIZZO DELLE ARTI PER COSTRUIRE COSCIENZA CIVILE ANTIMAFIA
10. GIUSTIZIA: IERI, OGGI, DOMANI
11. EDITORIA E RESPONSABILITA' SOCIALE
In piazza contro le mafie: pomeriggio di animazione, musica, teatro, a cura di tutti i gruppi giovanili della rete di Libera che vorranno partecipare. Seguite gli aggiornamenti sul sito www.libera.it !

Work shop Branca R/S

Ricordiamo agli R/S del gruppo che il 7 marzo scadono le iscrizioni ai work shop.
Segnaliamo qui di seguito quelli con posti ancora disponibili:


“Il Flauto Magico” - Servizio, diversità,sindrome Down,alla ricerca di nemo; "Burattino senza fili" - Servizio, disabilità, Lourdes;
“Fuori c’è il mondo” - Internazionalismo, multiculturalità;
"Guida tu la tua canoa " - Come esserlo ogni giorno per una scelta politica vera;
“A spasso con hobbit ed elfi nella Terra di Mezzo” - Natura..;
Alla conquista del Cervino - “Alpinismo in Valle d'Aosta” - Arrampicata, montagna;
“Come l’AGESCI vive un’emergenza” - Sicurezza, prevenzione..;
"Essere o non essere" - Espressione;
"Segnali di fumo" - Indiani, manualità, spiritualità;
“Ratatuille” Cambusa, Commercio Equo e Solidale;
"Carpenteria navale" -Nautica , carpenteria navale;
"Escoteiros Sonhadores" -Multiculturalità, Internazionalismo;

giovedì 4 marzo 2010

Da circa due anni uno dei progetti più desiderati dal nostro clan è una passeggiata in montagna utilizzando le ciaspole che permettono di poter camminare su sentieri innevati senza affondare nella neve.

Dopo continui rinvii, finalmente l’iniziativa è decollata e la prima uscita del nuovo anno è stata progettata organizzando un’escursione tra i boschi liguri del Parco Naturale del Beigua, adiacente il centro turistico di Sassello. Muniti di ciaspole, prese in prestito o in affitto e con un entusiasmo pari a quello dei bambini che aspettano i regali di Natale, siamo così giunti nel paese ligure pronti per cominciare quell’esperienza che da troppo tempo volevamo affrontare.

Alle 16.15, mentre tutti tornavano dalle varie escursioni noi tentavamo ancora di capire come si potevano mettere ai piedi quegli strani aggeggi; continuavano a comparire e a pendere strani lacci la cui collocazione per noi era ignota. Alla fine per unire tutti quelle stringhe un bel nodo da scarpa ha avuto la meglio! Ora definitiva di partenza 16.30.

Solitamente il buon escursionista sa che le camminate si iniziano al mattino essendo rischioso procedere le esplorazioni di notte tra i boschi; noi scout, però siamo sempre stati considerati portatori di principi controcorrente con il pensiero comune e in quest’occasione abbiamo voluto fare nostro il detto: “impossible is nothing”.

Un’altra caratteristica dello scout riguarda il tipo di strada che percorre: tra un percorso in salita ed uno in discesa sceglie sempre quello in salita; ad un bivio tra un sentiero pianeggiante ed uno ripidissimo sempre quest’ultimo è quello che lo porterà all’agognata meta.

Convinti nella bontà del nostro capo, l’entusiasmo iniziale era alle stelle; i primi chilometri avevano il sorriso in bocca, tanti discorsi e poca stanchezza; ogni ora che passava, oltre che segnare l’inizio della notte, continuava ad essere più lunga, pesante ed ormai le tante parole, prima sprecate, erano solo un felice ricordo.

Verso le 19.30 la stanchezza si poteva leggere sui nostri volti. La luce di due pile accompagnava il nostro cammino e le ciaspole erano solo fonte di imprecazioni e cadute. La strada continuava ad essere lunga, anche se nell’ultimo tratto (molto stranamente) risultava in discesa!

Alle 21.15 finalmente l’arrivo al parcheggio dove qualche ora prima, alla luce di un bel sole invernale, avevamo cominciato quella stremante esperienza che mai e poi mai avremmo voluto ripetere.

La meta per la notte era il piccolo paesino di Mioglia, infreddoliti, stanchi e affamati ci aspettava una calda sede dove poterci ristorare e riposare nei nostri caldi sacco a pelo.

Un’altra caratteristica dello scout è quella che, in qualsiasi posto egli vada, anche se gli impianti di riscaldamento sono oggetto di rigide manutenzioni o sono stati appena collaudati, si romperanno di sicuro esponendo lo scout a temperature polari. Ovviamente così è stato.

Si usa dire che “la mattina ha l’oro in bocca”. Altro che oro! La mattina per noi aveva il gelo nelle ossa, il ghiaccio nei piedi, i dolori ai muscoli!

Fortunatamente un bel sole ha accompagnato la nostra giornata e la progettazione della carta di clan.

Quest’ultima può essere considerata come il documento ufficiale che è stilato a distanza di qualche anno dai componenti del clan stesso e che contiene i fondamenti sul quale si basano le nostre attività e il nostro percorso di crescita sia individuale sia collettivo.

Tale documento si divide in: strada, servizio, comunità e fede.

Dopo la sfacchinata del giorno precedente facile era capire quale tema sarebbe stato oggetto di riflessione: la strada.

Nel primo pomeriggio, dopo chiacchierate, riflessioni e scambi di opinioni riguardanti l’argomento prima citato, è giunto il momento di tornare a casa e godersi un po’ di caldo vicino ai termosifoni!

Un doveroso ringraziamento va al CAI di Acqui che ha reso possibile la camminata con il prestito di alcune paia di ciaspole. Andrea Montruccchio


E' mancato Fratel Bigio, MARIO ARCANGELI, vecchio Akela prima del GE 27° in S.Rocco di Vernazza e poi del Branco del Nervi 1° (GE-Levante), è stato una roccia del lupettismo Asci genovese.

Sempre pronto a dare una mano a chiunque, aiutò pure noi quando in via del Molo, decidemmo di fare nascere il GENOVA 8° CNGEI, Mario sposò con entusiasmo anche l'avventura della LUCE DELLA PACE, quindi anche nel dicembre scorso, già sofferente...era a GE PP ad attendere gli scouts triestini e la fiaccola.

E' stato lui il primo o tra i primi a lanciare il servizio per i bambini ricoverati al GASLINI, e nel gruppo di volontari della "GASLINI JAZZ BAND", erano o sono tanti gli ex scouts attivi che continuano a prestarvi servizio.

Non è facile raccontare tutte le cose belle che Mario sapeva e faceva, era un omino di piccola statura che ha sempre fatto saltellare non meno di trenta lupetti alla volta, con le sue danze i suoi travestimenti le sue trovate esplosive.....ricordo ancora in un grande gioco a Vara, un bel numero di angurie al fresco nel torrente....che esplosero con lo stesso congegno che vediamo in certi film.

Era di piccola statura...ma un GRANDE nella vita di tutti i giorni a qualsiasi ora.

Fraternamente lo saluteremo ancora nel suo ultimo Hike...ago