M'AMA NON M'MAMA
Serate formative per adulti che vogliono parlare di affettività e sessualità con i giovani di oggi.
Date incontri:
1 febbario ore 21 -Acqui Terme - Sala Convegni ex Kaimano
12 febbraio ore 21 - Acqui Terme - Sala Convegni ex Kaimano
26 marzo ore 18 - Acqui Terme - ASL 1^ Piano - Via Alessandria
Per maggiori informazioni: http://www.meltinglab.it/
domenica 31 gennaio 2010
mercoledì 27 gennaio 2010
Patto Associativo
PATTO ASSOCIATIVO (2000)
Il Patto associativo è la sintesi delle idee e delle esperienze maturate nell'ASCI e
nell'AGI, accolte e sviluppate nell'AGESCI.E' il legame che esprime le scelte fatte dai Capi e dagli Assistenti ecclesiastici dell'Associazione, l'identità, l'impegno e le speranze che tutti condividono. E' il punto di riferimento per ogni successivo arricchimento.
Ci impegniamo a rispettarlo perché riconosciamo nei suoi contenuti il fondamento del nostro servizio educativo e uno stimolo per il cammino di formazione personale.
Il Patto associativo è rivolto anche alle famiglie dei ragazzi e a tutti coloro che sono interessati ai problemi dell'educazione, perché possano comprendere quali siano le caratteristiche dell'Associazione.
L'ASSOCIAZIONE
L'Associazione accoglie e riunisce Capi e ragazzi.
I Capi, donne e uomini impegnati volontariamente e gratuitamente nel servizio educativo, offrono alle ragazze e ai ragazzi i mezzi e le occasioni per una maturazione personale e testimoniano le scelte fatte liberamente e vissute con coerenza.
L'Associazione adotta i principi e il metodo della democrazia. Affida gli incarichi educativi e di governo, a una donna e a un uomo congiuntamente, con pari dignità e responsabilità.
Lo scopo dell'Associazione è contribuire, secondo il principio dell'autoeducazione, alla crescita dei ragazzi come persone significative e felici.
Ci rivolgiamo ai giovani come a persone capaci di rispondere liberamente alla chiamata di Dio e di percorrere la strada che porta all'incontro ed alla comunione con Cristo.
Offriamo loro la possibilità di esprimere le proprie intuizioni originali e di crescere così nella libertà inventando nuove risposte alla vita con l'inesauribile fantasia dell'amore. La nostra azione educativa si realizza attraverso esperienze di vita comunitaria,nell'impegno e nella partecipazione alla vita sociale ed ecclesiale. Operiamo per la pace, che è rispetto della vita e della dignità di ogni persona; fiducia nel bene che abita in ciascuno; volontà di vedere l'altro come fratello; impegno per la giustizia.
La nostra azione educativa cerca di rendere liberi, nel pensare e nell'agire, da quei modelli culturali, economici e politici che condizionano ed opprimono, da ogni accettazione passiva di proposte e di ideologie e da ogni ostacolo che all'interno della persona ne impedisca la crescita.
La proposta educativa è vissuta localmente dal Gruppo scout, momento principale della dimensione associativa, di radicamento nel territorio e di appartenenza alla chiesa locale.
La Comunità Capi, custode dell'appartenenza associativa, è luogo di formazione permanente per i Capi e di sintesi della proposta educativa. Cura l'attuazione del Progetto educativo, l'unitarietà della proposta scout e il dialogo con le famiglie, principali responsabili dell'educazione dei ragazzi. Si pone anche come osservatorio dei bisogni educativi del territorio, in collaborazione critica e positiva con tutti coloro che operano nel mondo dell'educazione.
Per attuare questo programma profondamente umano, pensiamo che solo Cristo è la verità che ci fa pienamente liberi; questa fede è lo spirito che dà vita alle cose che facciamo.
LA SCELTA SCOUT
I Capi testimoniano l'adesione personale alla Legge e alla Promessa scout.
Svolgono il loro servizio secondo il metodo e i valori educativi dell'Associazione, che si desumono dagli scritti e dalle realizzazioni pedagogiche di Baden-Powell, dalla Legge e dalla Promessa.
Il metodo scout attribuisce importanza a tutte le componenti essenziali della persona, forzandosi di aiutarla a svilupparle e a crescere in armonia, secondo un cammino attento alla progressione personale di ciascuno.
Il metodo è fondato sui quattro punti di B.-P.: formazione del carattere, abilità manuale, salute e forza fisica, servizio del prossimo.
Intendiamo valorizzare e far crescere i doni di ciascuno, al di là delle differenze e a partire dalla ricchezza che la persona è ed ha.
Il metodo si evolve ed arricchisce nel corso della storia associativa e si caratterizza per:
L'autoeducazione
Il ragazzo è protagonista, anche se non l'unico responsabile, della propria crescita, secondo la sua maturazione psicologica e la sua età. Il Capo, con intenzionalità educativa, fornisce mezzi e occasioni di scelta in un clima di reciproca fiducia e di serena testimonianza che evita ogni imposizione.
L'esperienza e l'interdipendenza tra pensiero e azione
Lo scautismo è un metodo attivo: si realizza attraverso attività concrete. Il ragazzo è aiutato dal Capo a riflettere su tali esperienze per conoscere se stesso e la realtà, così da poter giungere gradualmente a libere valutazioni critiche e a conseguenti scelte autonome.
La vita di gruppo e la dimensione comunitaria
La persona sviluppa le proprie potenzialità vivendo con gli altri in un indispensabile rapporto di età e di generazione, che fa crescere Capi e ragazzi. In questo modo è possibile sperimentare una forma di vita fondata sull'accoglienza delle reciproche diversità e sulla fraternità, dove ciascuno è impegnato a mettersi a servizio degli altri. Nella comunità si vivono le possibili dinamiche politiche che si incontrano nel quotidiano. Il piccolo gruppo è laboratorio e palestra che, aiutando a costruire strumenti interpretativi della realtà e a sperimentare modalità di partecipazione, educa a una cittadinanza responsabile.
La coeducazione
Le Capo e i Capi dell'AGESCI condividono la responsabilità educativa e testimoniano l'arricchimento che viene dalle reciproche diversità. Nel rispetto delle situazioni concrete delle realtà locali e personali e dei diversi ritmi di crescita e di maturazione, offrono alle ragazze e ai ragazzi di vivere esperienze educative comuni, al di là di ogni ruolo imposto o artificiosamente costituito. Crescere insieme aiuta a scoprire ed accogliere la propria identità di donne e uomini e a riconoscere in essa una chiamata alla piena realizzazione di sé nell'amore. La coeducazione apre e fonda l'educazione all'accoglienza dell'altro.
La vita all'aperto
Giocare, vivere l'avventura e camminare nella natura insegna il senso dell'essenziale e della semplicità, permette di essere persone autentiche che colgono i propri limiti e la necessità di aiuto e rispetto reciproco tra noi e con tutto il creato. Capi e ragazzi sperimentano il legame tra l'uomo e la natura come espressione di un unico disegno di Dio Creatore, che ci ha posti come custodi attivi e responsabili del suo giardino.
Il gioco
Il gioco è un momento educativo in cui, attraverso l'avventura, l'impegno e la scoperta, il ragazzo sviluppa creativamente tutte le proprie doti, cogliendo meglio limiti e capacità personali, impara a riconoscere le regole e a rispettarle con lealtà. E' una costante e progressiva esperienza della comune aspirazione alla gioia, dispone all'entusiasmo, al senso del gratuito, all'apertura al nuovo, alla ripresa fiduciosa dopo ogni insuccesso, all'accettazione e al completamento reciproco.
Il servizio
Il valore educativo del servizio tende a portare l'uomo a realizzarsi nel "fare la felicità degli altri". E' impegno graduale, concreto, disinteressato e costante ad accorgersi degli altri, a mettersi al passo di chi fa più fatica ed a condividere i doni che ciascuno porta. La conoscenza della realtà e delle sue contraddizioni mostra come e dove operare, nello spirito di Cristo, per il bene comune dei fratelli e per il cambiamento di tutto ciò che lo ostacola.
La fraternità internazionale
Lo scautismo si incarna in modi diversi nei vari Paesi, vivendo i propri valori nella specificità delle differenti culture. Capi e ragazzi dell'AGESCI, nel legame coi loro fratelli nel mondo, vivono la dimensione della fraternità internazionale, che supera le differenze di razza, nazionalità e religione, imparando ad essere cittadini del mondo e operatori di pace.
LA SCELTA CRISTIANA
I Capi accolgono il messaggio di salvezza di Cristo e, in forza della loro vocazione battesimale, scelgono di farlo proprio nell'annuncio e nella testimonianza, secondo la fede che è loro donata da Dio.
Gesù Cristo è, infatti, la parola incarnata di Dio e perciò stesso l'unica verità capace di salvare l'uomo. Questa salvezza, che si manifesta nella resurrezione di Cristo, ci dà la speranza-certezza che ogni partecipazione alla sofferenza e alla morte di Gesù, nei suoi e
nostri fratelli, è garanzia di quella vita che Egli ci è venuto a portare con pienezza. Siamo così uniti dall'amore di Dio con tutti coloro che hanno questa stessa speranza e ci sentiamo responsabili, da laici e con il nostro carisma e mandato di educatori, di partecipare alla crescita di questo corpo che è la Chiesa, popolo di Dio che cammina nella storia.
Operiamo in comunione con coloro che Dio ha posto come pastori e in spirito di collaborazione con chi si impegna nell'evangelizzazione e nella formazione cristiana delle giovani generazioni, anche partecipando alla programmazione pastorale. Per vivere questa esperienza di fede, che deve sempre crescere e rinnovarsi nell'ascolto della Parola di Dio, nella preghiera e nella vita sacramentale, apparteniamo a comunità che trovano il loro momento privilegiato nella
celebrazione dell'Eucaristia e che si sforzano di informare la loro vita a uno spirito
di servizio, come espressione concreta della carità.
La Comunità Capi propone in modo esplicito ai ragazzi, con il metodo e la spiritualità che caratterizzano lo scautismo, l'annuncio di Cristo, perché anch'essi si sentano personalmente interpellati da Dio e gli rispondano secondo coscienza. Per questo impegno la Comunità Capi sostiene la crescita spirituale dei suoi Capi.
L'AGESCI si propone come associazione di frontiera, che spesso rappresenta per molti ragazzi l'unica occasione di ricevere un annuncio di fede. In una realtà sempre più multiculturale cogliamo come occasione di crescita reciproca l'accoglienza nelle Unità di ragazze e ragazzi di altre confessioni cristiane, nello spirito del dialogo ecumenico, e di altre religioni, nell'arricchimento del confronto interreligioso. E' un dono che interroga l'Associazione su come coniugare accoglienza e fedeltà all'annuncio del messaggio evangelico, consapevoli che in Cristo tutta la realtà umana ed ogni esperienza religiosa trovano il loro pieno significato.
LA SCELTA POLITICA
La scelta di azione politica è impegno irrinunciabile che ci qualifica in quanto cittadini, inseriti in un contesto sociale che richiede una partecipazione attiva e responsabile alla gestione del bene comune.
Il Progetto educativo, elaborato dalla Comunità Capi sulla base del confronto con la realtà e vissuto nelle Unità, è strumento per un'azione educativa che abbia valenza politica. La proposta scout educa i ragazzi e le ragazze ad essere cittadini attivi attraverso l'assunzione personale e comunitaria delle responsabilità che la realtà ci presenta.
L'educazione politica si realizza non solo attraverso la presa di coscienza, ma richiede, nel rispetto delle età dei ragazzi e del livello di maturazione del gruppo, un impegno concreto della comunità, svolto con spirito critico ed attento a formulare proposte per la prevenzione e la soluzione dei problemi.
La diversità di opinioni presenti nell'Associazione è ricchezza e stimolo all'approfondimento delle nostre analisi; tuttavia non deve impedirci di prendere posizione in quelle scelte politiche che riteniamo irrinunciabili per la promozione umana.
Ci impegniamo pertanto a qualificare la nostra scelta educativa in senso alternativo a quei modelli di comportamento della società attuale che avviliscono e strumentalizzano la persona, come il prevalere dell'immagine sulla sostanza, le spinte al consumismo, il mito del successo ad ogni costo, che si traduce spesso in competitività esasperata.
Ci impegniamo ad educare al discernimento e alla scelta, perché una coscienza formata è capace di autentica libertà.
Ci impegniamo a rifiutare decisamente, nel rispetto delle radici storiche e delle scelte democratiche e antifasciste espresse nella Costituzione del nostro Paese, tutte le forme di violenza, palesi ed occulte, che hanno lo scopo di uccidere la libertà e di instaurare l'autoritarismo e il totalitarismo a tutti i livelli, di imporre il diritto del forte sul debole, di dare spazio alle discriminazioni razziali.
Ci impegniamo a spenderci particolarmente là dove esistono situazioni di marginalità e sfruttamento, che non rispettano la dignità della persona, e a promuovere una cultura della legalità e del rispetto delle regole della democrazia.
Ci impegniamo a formare cittadini del mondo ed operatori di pace, in spirito di evangelica nonviolenza, affinché il dialogo ed il confronto con ciò che è diverso da noi diventi forza promotrice di fratellanza universale.
Ci impegniamo a promuovere la cultura, le politiche ed i comportamenti volti a
tutelare i diritti dell'infanzia.
Ci impegniamo a vivere e promuovere una cultura di responsabilità verso la natura e
l'ambiente, coscienti che i beni e le risorse sono di tutti, non sono illimitati ed
appartengono anche alle generazioni future.
Ci impegniamo a sostenere nella quotidianità e a promuovere nell'azione educativa
iniziative di equa ridistribuzione delle risorse e scelte di economia etica.
A livello individuale il Capo vive la realtà concreta del suo oggi ed esercita la
propria cittadinanza attiva in coerenza con i valori dell'Associazione.
L'AGESCI, consapevole di essere una realtà nel mondo giovanile, sente la responsabilità di dare voce a chi non ha voce e di intervenire su tematiche educative e politiche giovanili sia con giudizi pubblici che con azioni concrete.
Collabora con tutti coloro che mostrano di concordare sugli scopi da perseguire e sui mezzi da usare relativamente alla situazione in esame, in vista della possibilità di produrre cambiamento culturale nella società e per "lasciare il mondo un po' migliore di come l'abbiamo trovato".
Il Patto associativo è la sintesi delle idee e delle esperienze maturate nell'ASCI e
nell'AGI, accolte e sviluppate nell'AGESCI.E' il legame che esprime le scelte fatte dai Capi e dagli Assistenti ecclesiastici dell'Associazione, l'identità, l'impegno e le speranze che tutti condividono. E' il punto di riferimento per ogni successivo arricchimento.
Ci impegniamo a rispettarlo perché riconosciamo nei suoi contenuti il fondamento del nostro servizio educativo e uno stimolo per il cammino di formazione personale.
Il Patto associativo è rivolto anche alle famiglie dei ragazzi e a tutti coloro che sono interessati ai problemi dell'educazione, perché possano comprendere quali siano le caratteristiche dell'Associazione.
L'ASSOCIAZIONE
L'Associazione accoglie e riunisce Capi e ragazzi.
I Capi, donne e uomini impegnati volontariamente e gratuitamente nel servizio educativo, offrono alle ragazze e ai ragazzi i mezzi e le occasioni per una maturazione personale e testimoniano le scelte fatte liberamente e vissute con coerenza.
L'Associazione adotta i principi e il metodo della democrazia. Affida gli incarichi educativi e di governo, a una donna e a un uomo congiuntamente, con pari dignità e responsabilità.
Lo scopo dell'Associazione è contribuire, secondo il principio dell'autoeducazione, alla crescita dei ragazzi come persone significative e felici.
Ci rivolgiamo ai giovani come a persone capaci di rispondere liberamente alla chiamata di Dio e di percorrere la strada che porta all'incontro ed alla comunione con Cristo.
Offriamo loro la possibilità di esprimere le proprie intuizioni originali e di crescere così nella libertà inventando nuove risposte alla vita con l'inesauribile fantasia dell'amore. La nostra azione educativa si realizza attraverso esperienze di vita comunitaria,nell'impegno e nella partecipazione alla vita sociale ed ecclesiale. Operiamo per la pace, che è rispetto della vita e della dignità di ogni persona; fiducia nel bene che abita in ciascuno; volontà di vedere l'altro come fratello; impegno per la giustizia.
La nostra azione educativa cerca di rendere liberi, nel pensare e nell'agire, da quei modelli culturali, economici e politici che condizionano ed opprimono, da ogni accettazione passiva di proposte e di ideologie e da ogni ostacolo che all'interno della persona ne impedisca la crescita.
La proposta educativa è vissuta localmente dal Gruppo scout, momento principale della dimensione associativa, di radicamento nel territorio e di appartenenza alla chiesa locale.
La Comunità Capi, custode dell'appartenenza associativa, è luogo di formazione permanente per i Capi e di sintesi della proposta educativa. Cura l'attuazione del Progetto educativo, l'unitarietà della proposta scout e il dialogo con le famiglie, principali responsabili dell'educazione dei ragazzi. Si pone anche come osservatorio dei bisogni educativi del territorio, in collaborazione critica e positiva con tutti coloro che operano nel mondo dell'educazione.
Per attuare questo programma profondamente umano, pensiamo che solo Cristo è la verità che ci fa pienamente liberi; questa fede è lo spirito che dà vita alle cose che facciamo.
LA SCELTA SCOUT
I Capi testimoniano l'adesione personale alla Legge e alla Promessa scout.
Svolgono il loro servizio secondo il metodo e i valori educativi dell'Associazione, che si desumono dagli scritti e dalle realizzazioni pedagogiche di Baden-Powell, dalla Legge e dalla Promessa.
Il metodo scout attribuisce importanza a tutte le componenti essenziali della persona, forzandosi di aiutarla a svilupparle e a crescere in armonia, secondo un cammino attento alla progressione personale di ciascuno.
Il metodo è fondato sui quattro punti di B.-P.: formazione del carattere, abilità manuale, salute e forza fisica, servizio del prossimo.
Intendiamo valorizzare e far crescere i doni di ciascuno, al di là delle differenze e a partire dalla ricchezza che la persona è ed ha.
Il metodo si evolve ed arricchisce nel corso della storia associativa e si caratterizza per:
L'autoeducazione
Il ragazzo è protagonista, anche se non l'unico responsabile, della propria crescita, secondo la sua maturazione psicologica e la sua età. Il Capo, con intenzionalità educativa, fornisce mezzi e occasioni di scelta in un clima di reciproca fiducia e di serena testimonianza che evita ogni imposizione.
L'esperienza e l'interdipendenza tra pensiero e azione
Lo scautismo è un metodo attivo: si realizza attraverso attività concrete. Il ragazzo è aiutato dal Capo a riflettere su tali esperienze per conoscere se stesso e la realtà, così da poter giungere gradualmente a libere valutazioni critiche e a conseguenti scelte autonome.
La vita di gruppo e la dimensione comunitaria
La persona sviluppa le proprie potenzialità vivendo con gli altri in un indispensabile rapporto di età e di generazione, che fa crescere Capi e ragazzi. In questo modo è possibile sperimentare una forma di vita fondata sull'accoglienza delle reciproche diversità e sulla fraternità, dove ciascuno è impegnato a mettersi a servizio degli altri. Nella comunità si vivono le possibili dinamiche politiche che si incontrano nel quotidiano. Il piccolo gruppo è laboratorio e palestra che, aiutando a costruire strumenti interpretativi della realtà e a sperimentare modalità di partecipazione, educa a una cittadinanza responsabile.
La coeducazione
Le Capo e i Capi dell'AGESCI condividono la responsabilità educativa e testimoniano l'arricchimento che viene dalle reciproche diversità. Nel rispetto delle situazioni concrete delle realtà locali e personali e dei diversi ritmi di crescita e di maturazione, offrono alle ragazze e ai ragazzi di vivere esperienze educative comuni, al di là di ogni ruolo imposto o artificiosamente costituito. Crescere insieme aiuta a scoprire ed accogliere la propria identità di donne e uomini e a riconoscere in essa una chiamata alla piena realizzazione di sé nell'amore. La coeducazione apre e fonda l'educazione all'accoglienza dell'altro.
La vita all'aperto
Giocare, vivere l'avventura e camminare nella natura insegna il senso dell'essenziale e della semplicità, permette di essere persone autentiche che colgono i propri limiti e la necessità di aiuto e rispetto reciproco tra noi e con tutto il creato. Capi e ragazzi sperimentano il legame tra l'uomo e la natura come espressione di un unico disegno di Dio Creatore, che ci ha posti come custodi attivi e responsabili del suo giardino.
Il gioco
Il gioco è un momento educativo in cui, attraverso l'avventura, l'impegno e la scoperta, il ragazzo sviluppa creativamente tutte le proprie doti, cogliendo meglio limiti e capacità personali, impara a riconoscere le regole e a rispettarle con lealtà. E' una costante e progressiva esperienza della comune aspirazione alla gioia, dispone all'entusiasmo, al senso del gratuito, all'apertura al nuovo, alla ripresa fiduciosa dopo ogni insuccesso, all'accettazione e al completamento reciproco.
Il servizio
Il valore educativo del servizio tende a portare l'uomo a realizzarsi nel "fare la felicità degli altri". E' impegno graduale, concreto, disinteressato e costante ad accorgersi degli altri, a mettersi al passo di chi fa più fatica ed a condividere i doni che ciascuno porta. La conoscenza della realtà e delle sue contraddizioni mostra come e dove operare, nello spirito di Cristo, per il bene comune dei fratelli e per il cambiamento di tutto ciò che lo ostacola.
La fraternità internazionale
Lo scautismo si incarna in modi diversi nei vari Paesi, vivendo i propri valori nella specificità delle differenti culture. Capi e ragazzi dell'AGESCI, nel legame coi loro fratelli nel mondo, vivono la dimensione della fraternità internazionale, che supera le differenze di razza, nazionalità e religione, imparando ad essere cittadini del mondo e operatori di pace.
LA SCELTA CRISTIANA
I Capi accolgono il messaggio di salvezza di Cristo e, in forza della loro vocazione battesimale, scelgono di farlo proprio nell'annuncio e nella testimonianza, secondo la fede che è loro donata da Dio.
Gesù Cristo è, infatti, la parola incarnata di Dio e perciò stesso l'unica verità capace di salvare l'uomo. Questa salvezza, che si manifesta nella resurrezione di Cristo, ci dà la speranza-certezza che ogni partecipazione alla sofferenza e alla morte di Gesù, nei suoi e
nostri fratelli, è garanzia di quella vita che Egli ci è venuto a portare con pienezza. Siamo così uniti dall'amore di Dio con tutti coloro che hanno questa stessa speranza e ci sentiamo responsabili, da laici e con il nostro carisma e mandato di educatori, di partecipare alla crescita di questo corpo che è la Chiesa, popolo di Dio che cammina nella storia.
Operiamo in comunione con coloro che Dio ha posto come pastori e in spirito di collaborazione con chi si impegna nell'evangelizzazione e nella formazione cristiana delle giovani generazioni, anche partecipando alla programmazione pastorale. Per vivere questa esperienza di fede, che deve sempre crescere e rinnovarsi nell'ascolto della Parola di Dio, nella preghiera e nella vita sacramentale, apparteniamo a comunità che trovano il loro momento privilegiato nella
celebrazione dell'Eucaristia e che si sforzano di informare la loro vita a uno spirito
di servizio, come espressione concreta della carità.
La Comunità Capi propone in modo esplicito ai ragazzi, con il metodo e la spiritualità che caratterizzano lo scautismo, l'annuncio di Cristo, perché anch'essi si sentano personalmente interpellati da Dio e gli rispondano secondo coscienza. Per questo impegno la Comunità Capi sostiene la crescita spirituale dei suoi Capi.
L'AGESCI si propone come associazione di frontiera, che spesso rappresenta per molti ragazzi l'unica occasione di ricevere un annuncio di fede. In una realtà sempre più multiculturale cogliamo come occasione di crescita reciproca l'accoglienza nelle Unità di ragazze e ragazzi di altre confessioni cristiane, nello spirito del dialogo ecumenico, e di altre religioni, nell'arricchimento del confronto interreligioso. E' un dono che interroga l'Associazione su come coniugare accoglienza e fedeltà all'annuncio del messaggio evangelico, consapevoli che in Cristo tutta la realtà umana ed ogni esperienza religiosa trovano il loro pieno significato.
LA SCELTA POLITICA
La scelta di azione politica è impegno irrinunciabile che ci qualifica in quanto cittadini, inseriti in un contesto sociale che richiede una partecipazione attiva e responsabile alla gestione del bene comune.
Il Progetto educativo, elaborato dalla Comunità Capi sulla base del confronto con la realtà e vissuto nelle Unità, è strumento per un'azione educativa che abbia valenza politica. La proposta scout educa i ragazzi e le ragazze ad essere cittadini attivi attraverso l'assunzione personale e comunitaria delle responsabilità che la realtà ci presenta.
L'educazione politica si realizza non solo attraverso la presa di coscienza, ma richiede, nel rispetto delle età dei ragazzi e del livello di maturazione del gruppo, un impegno concreto della comunità, svolto con spirito critico ed attento a formulare proposte per la prevenzione e la soluzione dei problemi.
La diversità di opinioni presenti nell'Associazione è ricchezza e stimolo all'approfondimento delle nostre analisi; tuttavia non deve impedirci di prendere posizione in quelle scelte politiche che riteniamo irrinunciabili per la promozione umana.
Ci impegniamo pertanto a qualificare la nostra scelta educativa in senso alternativo a quei modelli di comportamento della società attuale che avviliscono e strumentalizzano la persona, come il prevalere dell'immagine sulla sostanza, le spinte al consumismo, il mito del successo ad ogni costo, che si traduce spesso in competitività esasperata.
Ci impegniamo ad educare al discernimento e alla scelta, perché una coscienza formata è capace di autentica libertà.
Ci impegniamo a rifiutare decisamente, nel rispetto delle radici storiche e delle scelte democratiche e antifasciste espresse nella Costituzione del nostro Paese, tutte le forme di violenza, palesi ed occulte, che hanno lo scopo di uccidere la libertà e di instaurare l'autoritarismo e il totalitarismo a tutti i livelli, di imporre il diritto del forte sul debole, di dare spazio alle discriminazioni razziali.
Ci impegniamo a spenderci particolarmente là dove esistono situazioni di marginalità e sfruttamento, che non rispettano la dignità della persona, e a promuovere una cultura della legalità e del rispetto delle regole della democrazia.
Ci impegniamo a formare cittadini del mondo ed operatori di pace, in spirito di evangelica nonviolenza, affinché il dialogo ed il confronto con ciò che è diverso da noi diventi forza promotrice di fratellanza universale.
Ci impegniamo a promuovere la cultura, le politiche ed i comportamenti volti a
tutelare i diritti dell'infanzia.
Ci impegniamo a vivere e promuovere una cultura di responsabilità verso la natura e
l'ambiente, coscienti che i beni e le risorse sono di tutti, non sono illimitati ed
appartengono anche alle generazioni future.
Ci impegniamo a sostenere nella quotidianità e a promuovere nell'azione educativa
iniziative di equa ridistribuzione delle risorse e scelte di economia etica.
A livello individuale il Capo vive la realtà concreta del suo oggi ed esercita la
propria cittadinanza attiva in coerenza con i valori dell'Associazione.
L'AGESCI, consapevole di essere una realtà nel mondo giovanile, sente la responsabilità di dare voce a chi non ha voce e di intervenire su tematiche educative e politiche giovanili sia con giudizi pubblici che con azioni concrete.
Collabora con tutti coloro che mostrano di concordare sugli scopi da perseguire e sui mezzi da usare relativamente alla situazione in esame, in vista della possibilità di produrre cambiamento culturale nella società e per "lasciare il mondo un po' migliore di come l'abbiamo trovato".
Attività di Co.ca.
Acqui Terme 26 Gennaio 2010
La nostra Comunità Capi ha effettuato questo fine settimana un’attività che, partita alle ore 20 del sabato, si è conclusa alle ore 12 della domenica.
Decidere una riunione così lunga è stata una necessità per avere tempo per sviluppare tutti gli argomenti all’ordine del giorno.
Molte le questioni affrontate, ma abbiamo anche ritenuto opportuno, vista la presenza di due matricole nella nostra Comunità, di rinfrescare la lettura del Patto Associativo.
Questo documento fu stilato al momento della fusione dell’ASCI (scoutismo maschile) con l’AGI (scoutismo femminile), è la sintesi delle idee e delle esperienze maturate nei due movimenti.
L’Associazione (AGESCI) accoglie e riunisce Capi e Ragazzi.
I Capi, donne ed uomini impegnati volontariamente e gratuitamente nel servizio educativo, offrono alle ragazze ed ai ragazzi i mezzi e le occasioni per una maturazione personale.
É, inoltre, rivolto anche alle famiglie dei ragazzi e a tutti coloro che sono interessati ai problemi dell’educazione.
La proposta educativa è vissuta localmente del Gruppo scout, momento principale della dimensione associativa. La Comunità Capi, custode dell’appartenenza associativa, è luogo di formazione permanente per i Capi e di sintesi della proposta educativa. I Capi testimoniano l’adesione alla Legge e alla Promessa scout.
Il metodo è fondato sui quattro punti di B-P, formazione del carattere, abilità manuale, salute e forza fisica, servizio del prossimo.
Il Capo, con intenzionalità educativa. Fornisce mezzi e occasioni di scelta in un clima di reciproca fiducia e di serena testimonianza che evita ogni imposizione. Lo scoutismo è un metodo attivo, si realizza attraverso attività concrete.
Ciascuno sviluppa le proprie potenzialità vivendo con gli altri in un indispensabile rapporto di età e di generazionale, cosa che fa crescere Capi e ragazzi.
Il Capo ed i Capi dell’AGESCI condividono la responsabilità educativa e testimoniano l’arricchimento che viene dalle reciproche diversità.
Capi e ragazzi sperimentano il legame tra l’uomo e la natura come espressione di un unico disegno di Dio Creatore. Il gioco è un momento educativo in cui, attraverso l’avventura, l’impegno e la scoperta, il ragazzo sviluppa creativamente tutte le proprie doti.
Il servizio è impegno graduale, concreto, disinteressato e costante ad accorgersi degli altri, a mettersi al passo di chi fa più fatica.
I capi ed i ragazzi dell’AGESCI, nel legame con i loro fratelli nel mondo, vivono la dimensione della fraternità internazionale.
Per inciso a Ginevra 14 Gennaio 2010 – Dopo il violento terremoto che ha colpito Haiti, lo scoutismo mondiale si sta mobilitando per aiutare i 30.000 Scout di Haiti che si stanno attivando per soccorrere la popolazione colpita.
I Capi accolgono il messaggio di salvezza di Cristo e, in forza della loro vocazione battesimale, scelgono di farlo proprio, pertanto la Comunità Capi propone in modo esplicito ai ragazzi, con il metodo e la spiritualità che caratterizzano lo scoutismo, l’annunzio di Cristo.
La proposta scout educa i ragazzi e le ragazze ad essere cittadini attivi attraverso l’assunzione personale e comunitaria delle responsabilità che la realtà ci presenta.
Per la eventuale disponibilità del 5x1000 Onlus 97696190012, www.cerchiodelleabilita.org. Il nostro indirizzo postale è Via Romita 16, 15011 Acqui Terme, il nostro recapito telefonico è 347 5108927 un nostro indirizzo di posta elettronica unvecchioscout@alice.it si sta lavorando affinché tra qualche giorno sia operativo anche un sito internet.
La nostra Comunità Capi ha effettuato questo fine settimana un’attività che, partita alle ore 20 del sabato, si è conclusa alle ore 12 della domenica.
Decidere una riunione così lunga è stata una necessità per avere tempo per sviluppare tutti gli argomenti all’ordine del giorno.
Molte le questioni affrontate, ma abbiamo anche ritenuto opportuno, vista la presenza di due matricole nella nostra Comunità, di rinfrescare la lettura del Patto Associativo.
Questo documento fu stilato al momento della fusione dell’ASCI (scoutismo maschile) con l’AGI (scoutismo femminile), è la sintesi delle idee e delle esperienze maturate nei due movimenti.
L’Associazione (AGESCI) accoglie e riunisce Capi e Ragazzi.
I Capi, donne ed uomini impegnati volontariamente e gratuitamente nel servizio educativo, offrono alle ragazze ed ai ragazzi i mezzi e le occasioni per una maturazione personale.
É, inoltre, rivolto anche alle famiglie dei ragazzi e a tutti coloro che sono interessati ai problemi dell’educazione.
La proposta educativa è vissuta localmente del Gruppo scout, momento principale della dimensione associativa. La Comunità Capi, custode dell’appartenenza associativa, è luogo di formazione permanente per i Capi e di sintesi della proposta educativa. I Capi testimoniano l’adesione alla Legge e alla Promessa scout.
Il metodo è fondato sui quattro punti di B-P, formazione del carattere, abilità manuale, salute e forza fisica, servizio del prossimo.
Il Capo, con intenzionalità educativa. Fornisce mezzi e occasioni di scelta in un clima di reciproca fiducia e di serena testimonianza che evita ogni imposizione. Lo scoutismo è un metodo attivo, si realizza attraverso attività concrete.
Ciascuno sviluppa le proprie potenzialità vivendo con gli altri in un indispensabile rapporto di età e di generazionale, cosa che fa crescere Capi e ragazzi.
Il Capo ed i Capi dell’AGESCI condividono la responsabilità educativa e testimoniano l’arricchimento che viene dalle reciproche diversità.
Capi e ragazzi sperimentano il legame tra l’uomo e la natura come espressione di un unico disegno di Dio Creatore. Il gioco è un momento educativo in cui, attraverso l’avventura, l’impegno e la scoperta, il ragazzo sviluppa creativamente tutte le proprie doti.
Il servizio è impegno graduale, concreto, disinteressato e costante ad accorgersi degli altri, a mettersi al passo di chi fa più fatica.
I capi ed i ragazzi dell’AGESCI, nel legame con i loro fratelli nel mondo, vivono la dimensione della fraternità internazionale.
Per inciso a Ginevra 14 Gennaio 2010 – Dopo il violento terremoto che ha colpito Haiti, lo scoutismo mondiale si sta mobilitando per aiutare i 30.000 Scout di Haiti che si stanno attivando per soccorrere la popolazione colpita.
I Capi accolgono il messaggio di salvezza di Cristo e, in forza della loro vocazione battesimale, scelgono di farlo proprio, pertanto la Comunità Capi propone in modo esplicito ai ragazzi, con il metodo e la spiritualità che caratterizzano lo scoutismo, l’annunzio di Cristo.
La proposta scout educa i ragazzi e le ragazze ad essere cittadini attivi attraverso l’assunzione personale e comunitaria delle responsabilità che la realtà ci presenta.
Per la eventuale disponibilità del 5x1000 Onlus 97696190012, www.cerchiodelleabilita.org. Il nostro indirizzo postale è Via Romita 16, 15011 Acqui Terme, il nostro recapito telefonico è 347 5108927 un nostro indirizzo di posta elettronica unvecchioscout@alice.it si sta lavorando affinché tra qualche giorno sia operativo anche un sito internet.
domenica 24 gennaio 2010
Giorno della memoria
27 gennaio, Giornata della Memoria 2010
Il 27 gennaio si celebra per il decimo anno il "Giorno della Memoria". Il "Giorno della Memoria" fu istituito con legge 211 del 20 luglio 2000, per ricordare, da una parte, la data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz (27 gennaio 1945) e commemorare la “Shoah” (vale adire la persecuzione, la deportazione, la prigionia e lo sterminio dei cittadini ebrei); e dall’altra, tutti coloro (i “Giusti”) che si opposero, pur in campi e schieramenti diversi, a quel folle progetto di genocidio, non esitando a salvare altre vite e a proteggere in condizioni difficili i perseguitati, anche a rischio della propria vita.
In occasione del "Giorno della Memoria" sono organizzati incontri, cerimonie e momenti comuni di rievocazione dei fatti e di riflessione (in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado), su quanto accadde allora agli ebrei e ai deportati politici e militari italiani nei campi di concentramento nazisti, al fine di conservare viva la memoria di quel periodo della storia europea e del nostro Paese, perché sia scongiurato per sempre il ripetersi di simili tragedie.
Il 27 gennaio si celebra per il decimo anno il "Giorno della Memoria". Il "Giorno della Memoria" fu istituito con legge 211 del 20 luglio 2000, per ricordare, da una parte, la data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz (27 gennaio 1945) e commemorare la “Shoah” (vale adire la persecuzione, la deportazione, la prigionia e lo sterminio dei cittadini ebrei); e dall’altra, tutti coloro (i “Giusti”) che si opposero, pur in campi e schieramenti diversi, a quel folle progetto di genocidio, non esitando a salvare altre vite e a proteggere in condizioni difficili i perseguitati, anche a rischio della propria vita.
In occasione del "Giorno della Memoria" sono organizzati incontri, cerimonie e momenti comuni di rievocazione dei fatti e di riflessione (in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado), su quanto accadde allora agli ebrei e ai deportati politici e militari italiani nei campi di concentramento nazisti, al fine di conservare viva la memoria di quel periodo della storia europea e del nostro Paese, perché sia scongiurato per sempre il ripetersi di simili tragedie.
sabato 23 gennaio 2010
Centenario: dedica spazio a B.P.
giovedì 21 gennaio 2010
Attività
Ricordiamo a tutti i soci l'attività di sabato 23 c.c. alle ore 15,30 in sede.
Per la Co.Ca. riunione in serata ad Arzello e domenica mattina presso nuova sede
per lavori di sistemazione.
Per la Co.Ca. riunione in serata ad Arzello e domenica mattina presso nuova sede
per lavori di sistemazione.
mercoledì 20 gennaio 2010
Dove trovarci:
il sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 18 e 30 presso la sede provvisoria di
Via Romita 16 (Parrocchia dellla Pellegrina)- Acqui Terme
Per informazioni:
Branco L/C chiedere di Akela al numero 347 6794949
Reparto E/G chiedere a Piero al numero 333 2776383
Clan R/S chieder a Maria Chiara al numero 329 6054304
Per ogni richiesta di informazione scrivere a:
acquiscout@gmail.com
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